L'abbazia di San Pietro in Assisi venne fondata nel X secolo su di un terreno che apparteneva ai benedettini del Monte Subasio.
Appartenere all'Ordine Benedettino è forse la sua caratteristica principale in quanto, per un editto della fine del 1200, ad Assisi non è più possibile costruire chiese e conventi che non appartengano all'Ordine Francescano o delle Clarisse.
Ad essere sinceri lo stesso editto proibisce addirittura di lasciare in eredità cose o terreni se non ai Francescani ...
Ma ritorniamo all'abbazia di San Pietro.
Le forme attuali dell'abbazia si devono in larga parte alla ristrutturazione, in stile romanico, avvenuta agli inizi / metà del 1200.
La facciata prese la forma rettangolare divisa orizzontalmente in due parti e verticalmente sulle tre navate.
Nella parte inferiore della facciata risalta il portale centrale, che poi è l'ingresso principale della chiesa, affiancato dai due ingressi laterali.
Nella parte superiore fanno la loro bella figura i tre rosoni.
In effetti, l'uso della pietra rosa del Monte Subasio e la realizzazione di grandi rosoni a dare luce alle navate, sono temi classici nell'architettura ad Assisi nel 1200 e sono ritrovabili anche nelle basiliche di San Francesco e di Santa Chiara.
L'interno dell'abbazia è diviso su tre navate separate da pilastri.
Il presbiterio è rialzato e chiuso da un abside semicircolare.
Sopra il presbiterio si trova una cupola con ogiva centrale.
Gli arredi e le decorazioni, restaurate nel 1954, non sono particolarmente appariscenti.
Citiamo che ai lati del presbiterio si possono vedere dei monumenti funebri di nobili assisiani del XIII e XIV secolo.
L'abbazia di San Pietro venne consacrata nel 1253 da Papa Innocenzo IV.
Interessante è la Cappella del Santissimo Sacramento dove è visibile un trittico di Matteo da Gualdo.
Noi ne documentiamo 11 ...