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Basilica Papale di San Francesco di Assisi

La guida alla Basilica Papale

Il Sacro Convento di Assisi

L'intera Basilica di San Francesco di Assisi fu costruita sopra la Collina dell'inferno ... sul luogo ove ad Assisi venivano eseguite la esecuzioni capitali ... sulla collina posta appena fuori Assisi in direzione ovest.

Fu lo stesso Francesco a scegliere il posto ove costruire la propria tomba e ne Papa Gregorio IX, ne frate Elia Coppi e ne il Ministro Generale Giovanni Parenti riuscirono a fargli cambiare idea.

Il terreno apparteneva a tal Messer Simone di Pucciarello che aveva dato la disponibilità a cederlo a titolo gratuito.

Ma a chi? visto che la Regola della Povertà Francescana impediva la proprietà.

Sacro Convento di Assisi

Il Sacro Convento di Assisi

Anche questa volta si utilizzò il metodo della donazione: Simone di Pucciarello donava il Colle dell'inferno con atto del 29 marzo 1228 al Papa Gregorio IX.

Papa Gregorio IX accettò la donazione affidando i terreni in uso perpetuo ai Frati Francescani.

Furono Frate Pietro Cattani e Frate Elia Coppi a prendere in consegna il terreno.

Frate Elia Coppi, che era architetto, fu incaricato anche di redigere il progetto e poi di seguire i lavori.

Erano passati solo due dalla morte del Santo quando Papa Gregorio IX pose la prima pietra della nuova Basilica.

Sinceramente dubitiamo fortemente che "se fosse stato in vita" San Francesco, umile come era, non avrebbe approvato un'opera così imponente per ospitare la Sua Tomba terrena.

E' quindi, grazie a Frate Elia Coppi, oggi abbiamo questa bellissima Basilica.

Il Sacro Convento di Assisi

Il Sacro Convento di Assisi

Il progetto fin dall'inizio prevedeva la costruzione di una doppia Basilica.

- la Basilica inferiore destinata a sepolcro per San Francesco ed i suoi primi discepoli o seguaci

- la Basilica superiore destinata a Basilica Papale

Questa bivalenza ne influenzò anche l'architettura: romanica la Basilica Inferiore, gotico francese la Basilica Superiore

Basilica Papale di Assisi

Basilica Papale di Assisi

I lavori partirono senza indugio ed in appena due anni venne realizzata la Basilica Inferiore con la Cripta Sarcofago Tomba di San Francesco.

Cosicchè già nel 1230 il Corpo di San Francesco potè essere traslato dalla Chiesa di San Giorgio (oggi è la Basilica di Santa Chiara) alla sistemazione definitiva nella cripta sotto l'altare maggiore.

Nel 1236 furono completati anche gli esterni della Basilica Superiore e tre anni dopo venne completato anche il campanile costruito nello stile romanico - gotico italiano.

La realizzazione della parte "interna" in gotico italiano però è probabilmente databile post 1241.

Nel 1253 fu Papa Innocenzo IV a consacrare gli altari delle due Basiliche Inferiore e Superiore.

In soli 25 anni la Basilica era stata completata, ma poi dovettero passare altri 25 anni per vederla affrescata.

A realizzarlo fu chiamato prima Cimabue (1277) che affrescò la zona del transetto di sinistra per poi essere continuato dall'allievo Giotto (1296) con l'inizio del vasto ciclo pittorico composto dalle 28 "Storie di San Francesco", la biografia dipinta che tutti potevano leggere.

Nel 1754 Papa Benedetto XIV elevò la Basilica al rango di Basilica Patriarcale e Cappella papale.

Basilica Inferiore di Assisi

Come già detto la Basilica Inferiore fu realizzata in appena due anni (1228 - 1230) in stile romanico su progetto di Frate Elia Coppi.

Basilica Inferiore di Assisi

Come tutte le chiese romaniche gli ambienti sono quasi bui, ben adatti alla meditazione o alla contemplazione.

Al suo interno praticamente tutto quello che si vede, vele o pareti, è affrescato.

Basilica Inferiore di Assisi

Si riconoscono:

- la vela dell'Obbedienza impone il silenzio ed è assistita dalla Prudenza, con doppio volto, e dall'Umiltà dal corpo di ragazza.

- la vela della Povertà ovvero le nozze con Madonna Povertà

- la vela della Castità, che volontariamente si chiuse sopra un monte, e viene difesa da Purezza e della Fortezza

- la Gloria di Francesco in trono

Basilica Inferiore di Assisi

Basilica Inferiore di Assisi

Tra le Cappelle si segnalano quella bellissima dedicata a Santa Caterina da Siena.

Le Basilica Inferiore e Superiore sono collegate tra loro tramite una scala sita nel transetto di sinistra della Basilica Inferiore.

Basilica Inferiore di Assisi

Basilica Inferiore di Assisi

Da questa scala si sale al primo livello del loggiato del chiostro a da qui, dopo averlo percorso tutto, si arriva ad un'altra scala che conduce alla Basilica Superiore.

Entrambe queste scale non sono percorribili da portatori di handicapp motori.

La Tomba di San Francesco

Sotto l'altare maggiore si trova la cripta ove è sepolto San Francesco.

La traslazione del corpo del Santo dalla Chiesa di San Giorgio alla cripta avvenne nel 1230.

Frate Elia Coppi lo seppellì rendendolo inaccessibile ai possibili violatori di Tombe.

La possibilità che a qualcuno venisse in mente di trafugare il Corpo del Santo era concreta e Frate Elia per quasi 600 anni riuscì nel suo intento.

Fu solo nel 1818, dopo ben 52 notti di lavoro, che i frati del Sacro Convento, autorizzati da Pio VII, giungevano al sarcofago di San Francesco.

Dopo la classica ricognizione le spoglie furono riposte in un'urna di bronzo con sigillo Papale.

Nel 1820 fu aperta, scavandola a vivo nella roccia, la cripta.

Tomba di San Francesco

La Tomba di San Francesco

Ma la versione che oggi vediamo è del 1932 e la si deve all'opera dell'Arch. Ugo Tarchi.

Per accedere alla cripta si usano le due scalette site a circa metà navata centrale.

Con la scaletta di destra scendiamo alla cripta, mentre con quella di sinistra risaliamo.

Al centro della cripta si trova il blocco funerario monolitico in marmo rosa del Subasio con all'interno l'urna che conserva i resti del Santo.

Davanti al blocco c'è l'altare.

Nelle pareti della cripta, protette con grate in ferro, sono stati sistemati i corpi, spostandoli da altre parti della Bssilica inferiore, dei Beati Frati Angelo Tancredi da Rieti (+1258), Leone il confessore di San Francesco (+1271), Rufino (+1249) cugino di Santa Chiara e Masseo da Marignano (+1280).

Infine, nel punto in cui le due scalette per scendere e salire si incrociano, è sepolto il corpo della Nobildonna Romana Beata Jacopa dei Settesoli, moglie di Graziano dei Frangipani, che, scherzosamente, San Francesco soleva chiamare Frate Jacopa.

Beata Jacopa dei Settesoli

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Basilica Superiore di Assisi

Terminati i lavori alla La Basilica Inferiore, gli stessi procedettero con la costruzione della Basilica Superiore.

A noi risulta che nel 1236 la costruzione della parte esterna della Basilica Superiore fosse terminata e nel 1239 fu terminato anche il campanile.

Basilica Superiore di san Francesco di Assisi

Basilica Papale Superiore di Assisi

La forma esterna è del tipo a capanna ed è realizzata in marmo rosa del Subasio.

Veramente bello è il rosone centrale contornato con statue e simboli dei quattro evengelisti

Basilica Superiore di Assisi

Basilica Superiore di Assisi

I lavori di realizzazione degli interni in stile in gotico italiano con alti pilastri, archi a sesto acuto e volte a crociera ogivali noniniziarono però prima del 1241.

Nel 1253 fu Papa Innocenzo IV a consacrare gli altari delle due Basiliche Inferiore e Superiore.

Dovettero però passare altri 25 per vedere i primi affreschi.

Ai Papi romani il brand San Francesco, inizialmente osteggiato, era utile, anzi necessario e quindi finanziarono e commissionarono l'esecuzione delle opera ai migliori artisti fiorentini.

Prima arrivò Cimabue (1277) affrescando la zona del transetto di sinistra poi l'allievo Giotto (1296) con l'inizio del vasto ciclo pittorico composto dalle 28 "Storie di San Francesco".

Basilica Superiore di Assisi

Basilica Superiore di Assisi

Le Basiliche Inferiore e Superiore sono collegate tra loro tramite una scala sita nel transetto di sinistra della Basilica Superiore.

Questa scala non è percorribile da portatori di handicapp motori.

Il Coro Papale

Il Coro Papale

Il ciclo giottesco

Navata a destra

Nel 1253 fu Papa Innocenzo IV a consacrare gli altari delle due Basiliche Inferiore e Superiore.

I muri e gli altari c'erano ... ma gli affreschi?

Dovettero però passare altri 25 anni per vedere i primi affreschi.

Ai Papi romani il brand San Francesco, inizialmente osteggiato, era utile, anzi necessario e quindi finanziarono e commissionarono l'esecuzione delle opera ai migliori artisti fiorentini.

Prima arrivò Cimabue (1277) affrescando la zona del transetto di sinistra poi l'allievo Giotto (1296) con l'inizio del vasto ciclo pittorico composto dalle 28 "Storie di San Francesco", una biografia dipinta.

La Crocifissione del Cimabue

La Crocifissione del Cimabue

Una curiosità.

All'epoca di Cimabue il bianco veniva realizzato con l'ossido di piombo ... il risultato è che oggi, in molte scene, i toni un tempo chiari appaiono scuri, come in un negativo di una pellicola fotografica.

La spiegazione però potrebbe far sorgere un'altra domanda a chi (specie se molto giovane) ha solo usato macchine fotografiche digitali o smartphone ... cosa è un negativo di una pellicola fotografica?

La Crocifissione del Cimabue

La Crocifissione del Cimabue

Il ciclo Giottesco della "Vita di San Francesco"

Navata a destra

  • Tav. I     - L'omaggio di un uomo semplice che stende il suo mantello davanti al Santo



L'omaggio di un uomo semplice che stende il suo mantello davanti al Santo


  • Tav. II    - Il Santo dona il Suo mantello ad un povero



Il Santo dona il Suo mantello ad un povero


  • Tav. III   - Il sogno del palazzo pieno d'armi

  • Tav. IV    - Il Crocifisso in San Damiano parla al Santo "Vade, Francisce, repara domum Meam"



Il Crocifisso in San Damiano parla al Santo

Il Crocifisso in San Damiano parla al Santo "Vade, Francisce, repara domum Meam" ... il motto di questo sito



  • Tav. V     - La rinuncia del Santo agli averi ed ai denari



La rinuncia del Santo agli averi ed ai denari


  • Tav. VI    - Il sogno di Innocenzo III - il Santo che sorregge la Chiesa di Roma



Il sogno di Innocenzo III - il Santo che sorregge la Chiesa di Roma


  • Tav. VII   - L'approvazione della regola da parte di Papa Innocenzo III

  • Tav. VIII  - La visione del carro di fuoco

  • Tav. IX    - La visione dei troni celesti con quello riservato al Santo

  • Tav. X     - La cacciata dei diavoli da Arezzo

  • Tav. XI    - La prova del fuoco davanti al Sultano Melek El-Kamel

  • Tav. XII   - Estasi di San Francesco

  • Tav. XIII  - Il presepe di Greccio

  • Tav. XIV   - Il miracolo della sorgente



Navata a sinistra

  • Tav. XV    - La predica agli uccelli

  • Tav. XVI   - La morte del Cavaliere di Celano

  • Tav. XVII  - La predica ad Onorio III

  • Tav. XVIII - L'apparizione ad Arles durante la predica di Sant'Antonio da Padova

  • Tav. XIX   - San Francesco riceve le stimmate sul Monte della Verna

  • Tav. XX    - La morte di San Francesco alla Porziuncola

  • Tav. XXI   - L'apparizione al Vescovo Guido di Assisi ed a frate Agostino

  • Tav. XXII  - L'accertamento delle Stigmate da parte di un cavaliere di nome Girolamo

  • Tav. XXIII - Il pianto di Santa Chiara e delle Clarisse presso San Damiano per la morte del Santo

  • Tav. XXIV  - La canonizzazione da parte di Papa Gregorio IX

  • Tav. XXV   - L'apparizione a Papa Gregorio IX

  • Tav. XXVI  - La guarigione del ferito

  • Tav. XXVII - La confessione della donna resuscitata

  • Tav. XXVIII- La liberazione dell'eretico Pietro d'Assisi

Siamo sinceri la descrizione di tutti affreschi come è trattata su Wikipedia è imbattibile, addirittura prolissa da quanto entra nel dettaglio ... quasi ci si perde.

Ma come fotografie invece ...

Avvertimenti finali

Quando siete dentro la Basilica, anche se non si sta tenendo Messa, il silenzio è d'obbligo.

L'accesso alla Basilica è consentito con un vestiario (anche d'estate) molto casto e coperto ... scordatevi bermuda o pantaloncini corti e magliette sbracciate.

Peccati e peccatori

In tutte le parti affrescate della Basilica Papale di Assisi è proibito fare fotografie, anche con il cellulare.

Sia all'ingresso che dentro la Basilica di San Francesco è presente un servizio d'ordine fatto sia da frati che da volontari che non scherza con i fotografi anche se amatoriali.

Ma più volte ho sentito dire alle persone che visitano il Sacro Convento (o la Basilica di Santa Chiara):

Che peccato non si possono fare fotografie

E' brutto udire i richiami, anche sgarbati, e le ramanzine, anche a persone anziane, dei frati / suore "guardiano" a chi semplicemente fa una foto ricordo.

IO penso che il peccatore non sia chi fa la foto, ma chi impedisce di fare la foto in quanto, ribadisco, il peccato è non fare le foto.

Cari frati e suore ricordatevelo quando andate a confessrVi.



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